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Mirella Zocovich Tainer - Archivio della Memoria di Fiume

A cura di Gianfranco Miksa e Vanni D’Alessio Fiume, 02.11.2021 In questa intervista, Mirella Zocovich Tainer, nata a Fiume il 17.10.1932, racconta delle famiglie Zocovich, Leban, Strauss e Usmiani, e della città prima, durante e dopo la guerra. Il racconto comincia con la propria infanzia nei rioni di cittavecchia e Belvedere, le scuole Cambieri e Pacinotti, il bagno Gradsko a Sušak. Del periodo della guerra ricorda l’esaltazione nazionalista e i bombardamenti, le difficoltà economiche e i sotterfugi per sopravvivere, l’arresto del padre che ascoltava Radio Londra e i tempi ad Arbe. Del dopoguerra a Fiume ricorda i cambiamenti in città e nelle scuole, i pacchi UNNRA e la diffidenza verso i liberatori, quindi la decisione di trasferirsi in Italia. A Torino l’incontro e matrimonio con il cestista Dusan Tainer (4.6.1922-26.9.2013), già giocatore del Quarnero/Kvarner. Il capitolo successivo è il trasferimento negli Stati Uniti. A Chicago Mirella venne assunta dalla Motorola, la nota azienda statunitense leader nel campo dell’elettronica, dove rimase 28 anni, progredendo dalle catene di assemblaggio a manager dei reparti di produzione, la prima donna a ricoprire un tale incarico nella ditta. Mirella Zocovich Tainer ha raccontato la sua storia nel libro “In America non voglio andar.. Storia di un'esule fiumana” (Oltre Edizioni, 2020). INDICE DEI CONTENUTI 0:00 - Start 0:12 - Mirella Zocovich Tainer si presenta e racconta dove abitava con la famiglia: il nonno Vizko Zocovich e la nonna Majerle Strauss. I bisnonni materni Leban a Fiume dai tempi di Napoleone. 8:56 – Il padre Francesco Zocovich, panettiere a 12 anni, e la sua famiglia. Il corteggiamento del padre alla madre e il loro sposalizio al Duomo di Fiume. 12:20 – Il nonno Leban soldato dell’Austria-Ungheria. Il rione di Belvedere e la città vecchia. 17:32 – I giochi da bambini a Belvedere. 19:24 – Le tradizioni di San Nicolò e del Natale a casa Zocovich. 23:33 – La domenica in Chiesa dai Cappuccini e le altre chiese a Fiume 26:45 – Le scuole di Piazza Cambieri e Pacinotti. 28:28 – Il dialetto Fiumano e i rapporti con il croato. 31:35 – Al bagno “Gradsko”, il contrabbando delle sigarette, l’arte di arrangiarsi delle donne di Fiume. 34:40 – Dalla famiglia ad Arbe e Veglia. 37:38 – Il negozio della bella ebrea in Città Vecchia a Fiume. 42:13 – La guerra: L’esaltazione dei primi tempi: “Vincere”. Le difficoltà economiche durante il conflitto. La vendita di dolci. 47:46 – L’arresto del padre che ascoltava Radio Londra. I giorni alle prigioni di Via Roma. 50:53 – L’8 settembre del ’43 ad Arbe. Lo zio Tonči Usmiani e il Campo di concentramento di Arbe. 1:07:07 – Il ritorno a piedi a Fiume attraverso le postazioni partigiane. I bombardamenti a Fiume. Il cugino Mauretto (Mauro Matejčić) in bosco coi Partigiani ucciso dagli Ustascia sul Velebit. 1:15:17 – La “Liberazione” del maggio 1945 la speranza di ritornare alla normalità. A scuola con professori nuovi. La città che cambia lentamente. Non passare sotto l’arco di Tito. 1:22:13 – L’atmosfera di paura. Gli avvertimenti della zia di Torino. I pacchi UNRRA: la polvere di latte, le coperte da militare. 1:26:52 – Le scritte “Viva Tito” “Viva Fiume nella Repubblica Federale Jugoslava” “Libertà ai Popoli”. 1:28:47 – I dolci fiumani e il pane, i siseri 1:32:02 – La decisione di partire da Fiume nel 1946 1:39:38 – I ritorni a Fiume dal 1950 in poi. 1:40:26 – Il viaggio verso Torino in treno. A Torino tra Fiumani. L’alloggio a Porta Palazzo a Torino. 1:46:36 – Dusan Tainer, campione di pallacanestro nella Fiume italiana e jugoslava, esule. 1:51:52 – L’incontro con Dusan Tainer a Torino. Due fratelli per due sorelle. 1:54:39 – Andare in America. Il successo di una donna dalla Catena di montaggio a manager. 1:59:12 – Conservare la fiumanità a Chicago. Un saluto ai fiumani nel Mondo