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Il bandito (1946) è un film diretto da Alberto Lattuada Treno, rotaie, reduci di guerra, Amedeo Nazzari (Ernesto) da una grata guarda il paesaggio che scorre. Il treno poi si ferma ed è il caos, militari cenciosi dappertutto, confusione, dialetti, un prete che cerca di dare indicazioni e regole ad una confusione impossibile da regolare. Ernesto e Carlo (Carlo Campanini) fanno ritorno con mezzi di fortuna a Torino e dal cassone di un camion che li ha prelevati osservano la devastazione del paesaggio, case distrutte, macerie. L'Italia è in ginocchio tanto che Ernesto rivolto a Carlo dirà: "Qui mio caro c'è da lavorare fino al tremila". Il ritorno a casa non sarà facile per Ernesto, i reduci senza sussidio e dimenticati, la casa bombardata, la madre morta e la sorella dispersa che ritroverà in una casa di appuntamenti dove si consumerà il dramma che cambierà la sua vita. La scelta di Ernesto sarà quella del bandito mentre Carlo è tornato ai suoi affetti e a sua figlia che da vedovo dovrà crescere da solo. Sarà proprio il rapporto con la piccola figlia di Carlo a redimere Ernesto, in una sorta di catarsi bucolica nelle montagne del torinese. Il film del primissimo dopoguerra trasforma l'eroe tutto di un pezzo del ventennio fascista in uno sbandato, che la guerra e il regime hanno mutato in un criminale senza scrupoli. Amedeo Nazzari non è né incerto né fuori ruolo è semplicemente la trasformazione disillusa della massa caotica e dissennata che torna dalla guerra senza un futuro se non quello di sopravvivere. Attorno ad Ernesto si muove il vecchio mondo, la burocrazia nella sequenza dei reduci, la prostituzione in anonimi appartamenti, la malavita. Tra le sequenze migliori il racconto di Carlo della prigionia in Germania ed il legame che lo lega a Ernesto, l'incontro con Lidia (Anna Magnani) e il dramma che si consuma nella sequenza con Carla Del Poggio (Maria) accompagnato dalla bella musica di Felice Lattuada. La sicura scelta degli attori rende il film solido e con poche sbavature, Campanini è qui in un ruolo drammatico ma a suo agio, Anna Magnani credo volutamente fuori le righe ma incisiva, brava Carla Del Poggio nel ruolo della sorella di Ernesto, completano il cast Folco Lulli e Mino Doro. Come al solito buona visione e speriamo che il film sia di vostro gradimento. #IlBandito #AlbertoLattuada #AmedeoNazzari #AnnaMagnani #CarloCampanini #CarlaDelPoggio #FoscoLulli #MinoDoro