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Biennale di Venezia 60 - Wael Shawky: Drama 1882

Nel Padiglione dell’Egitto si proietta l’ultima opera di Wael Shawky: Drama 1882. Shawky, già presente col primo capitolo della trilogia Cabaret Crusades (The Horror Show File, 2010) alla XII Biennale di Istanbul e poi a Documenta XIII del 2012 col secondo capitolo (The Path to Cairo, 2012), è un cantastorie contemporaneo che utilizza il video come media finale di un lavoro complesso che parte dalla ricerca storica, passa per la creazione di marionette, costumi, sceneggiatura, approda all'opera finale. Le sue narrazioni stravolgono la storiografia corrente, soprattutto il racconto occidentale di avvenimenti storici. Con la trilogia di Cabaret Crusades si assiste al rovesciamento del punto di vista sulle Crociate, con Drama 1882 Shawky affronta la rivolta di Urābī contro il dominio imperiale britannico. La rivolta durata tre anni, e conclusasi con il bombardamento di Alessandria e con la battaglia di Tell al-Kebir, è qui preceduta da una serie di atti di provocazione organizzati dai britannici per scatenare la guerra. L’opera, messa in scena in un teatro di Alessandria, si avvale di attori anziché marionette, ma questi agiscono con movimenti meccanici proprio come fossero marionette. Molto attraente come le altre opere di Shawky.