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L’uomo è onnivoro, evidenze scientifiche

Le evidenze scientifiche che siamo onnivori sono molteplici, a cominciare dalla nostra dentatura, molto diversa da quella degli erbivori: infatti non possiamo brucare come fanno gli erbivori e non riusciamo ad ingoiare facilmente alimenti troppo fibrosi. Anche i nostri molari sono molto più simili a quelli dei carnivori e degli onnivori e la zona tra il canino e il primo premolare è molto appuntita e tagliente, simile ai denti dei carnivori e adatta per questo a recidere un pezzo di carne. Anche se l’uomo appartiene ai primati, non è vero che debba cibarsi solo di foglie, frutta, ortaggi e radici come le scimmie. L’uomo si è evoluto e ormai abbiamo ben poco da condividere con i nostri parenti stretti. Ma poi non tutti i primati sono frugivori: anzi, la maggior parte di essi sono onnivori, compresi Scimpanzé e Bonobo, cioè le specie più vicine all’Homo Sapiens. Anche il paragone con il gorilla lascia il tempo che trova: innanzitutto anche lui si nutre di alcuni insetti, quindi proteine animali. Poi, considerando che può arrivare a mangiare 30 kg di vegetali al giorno, per nutrirsi come lui l’essere umano dovrebbe ingerire in proporzione ben 14 kg di vegetali crudi al giorno: non proprio un toccasana per il nostro stomaco e intestino. Paragonare l’uomo a un erbivoro non ha senso, come non ha senso paragonarlo ai predatori carnivori: una dieta composta solamente di carne sarebbe deleteria, come lo sarebbe una dieta fatta di soli vegetali. La natura ci ha geneticamente programmati per digerire perfettamente la carne, presente nella nostra dieta da centinaia di migliaia di anni.