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Psicologia dell'apprendimento: come avere più fiducia nelle proprie capacità

La psicologia dell'apprendimento studia i meccanismi attraverso cui acquisiamo nuove conoscenze e consapevolezze, ad esempio come avere più fiducia nelle proprie capacità. Albert Bandura è stato lo psicologo che per primo ha sostenuto che l'apprendimento avesse una componente sociale. Ho raccolto i 3 concetti chiave delle teorie di Albert Bandura: 0:25 1) L'apprendimento per osservazione. Bandura, padre dell'apprendimento per osservazione, dimostrò che l’apprendimento è osservativo, Un ruolo importante nell'apprendimento è ricoperto quindi dall'osservazione: apprendiamo osservando gli altri e noi stessi. 3:22 2) Il rinforzo vicario. Bandura studiò anche le conseguenze del comportamento che viene osservato. Osservare gli esiti dei comportamenti altrui ci guida: può motivarci a imitare quel comportamento o a evitarlo. 5:05 3) L'autoefficacia. Il concetto chiave nelle teorie di Bandura è l’autoefficacia, ovvero la percezione che una persona ha di dominare specifiche attività, situazioni o aspetti del proprio funzionamento psicologico e sociale. È la fiducia che abbiamo rispetto alla nostra capacità. Secondo lo psicologo americano, la percezione di autoefficacia sarebbe addirittura più importante delle qualità effettive che abbiamo per portare avanti quel compito. Se sei interessato a scoprire come aumentare il tuo senso di autoefficacia, ti aspetto su Audibile con il podcast “Scuola di Psicologia” in cui la collega Laura Pirotta parliamo dei grandi protagonisti della storia della psicologia, qui al link: https://bit.ly/3tde2jA LINK UTILI: Iscriviti qui al mio video corso gratuito sulla crescita personale: http://bit.ly/Crescita #apprendimento #psicologia #crescitapersonale --- "Cari amici, oggi parliamo di apprendimento e di alcuni meccanismi che regolano il nostro comportamento. Non voglio fare una lezioncina teorica, ma condividere con voi 3 intuizioni che provengono dal lavoro di ricerca di uno dei più importanti psicologi di tutti i tempi: Albert Bandura. Albert Bandura è stato lo psicologo americano padre di quello che viene definito “apprendimento per osservazione”: proprio questo è il primo punto su cui vorrei focalizzarmi oggi. Il punto è che tutti noi apprendiamo anche per osservazione e abbiamo acquisito molti dei nostri comportamenti osservando gli altri. Il secondo elemento di cui vorrei parlarti è derivato dall’apprendimento osservativo ed è il “rinforzo vicario”. Un elemento che gioca un ruolo chiave in questo processo di apprendimento riguarda infatti le conseguenze del comportamento che viene osservato. Se la persona viene punita saremo portati a non imitare il suo comportamento, se viene premiata, invece aumenterà la probabilità di ripeterlo. Questo ci mostra come l’apprendimento avvenga anche attraverso l’osservazione dei rinforzi o delle punizioni che ricevono le persone attorno a noi. Pensiamo al contesto lavorativo: un collega arriva in ritardo e viene ripreso in modo importante. È molto probabile che anche il resto dell’ufficio eviterà di arrivare in ritardo per non subire lo stesso rimprovero. Allo stesso modo, se un collega viene gratificato per il proprio impegno sul lavoro, è possibile che anche gli altri colleghi siano più motivati a ripetere il suo comportamento, portando l’azienda ad avere performance migliori. Insomma, l’apprendimento per osservazione e il rinforzo vicario orientano il nostro comportamento e ci aiutano a scegliere come comportarci basandoci su esperienze altrui. Il terzo e ultimo concetto chiave che viene dalle teorie di Bandura è l’autoefficacia, un tema di fondamentale importanza per la psicologia moderna e per interventi che riguardano il raggiungimento degli obiettivi. L’autoefficacia è la percezione che una persona ha di dominare specifiche attività, situazioni o aspetti del proprio funzionamento psicologico e sociale. In parole semplici è la fiducia che abbiamo rispetto alla nostra capacità di svolgere e ottenere risultati in determinati compiti e attività. Secondo Albert Bandura, la percezione di autoefficacia (quindi l’idea di essere in grado di svolgere un determinato compito) sarebbe addirittura più importante delle qualità effettive che abbiamo per portare avanti quel compito.