ROMA | abitare nel verde pur vivendo in città! скачать в хорошем качестве

ROMA | abitare nel verde pur vivendo in città!

Il bello di RomaNord, specialmente della Cassia, non sta tanto nel rinomato prestigio dei suoi quartieri e nell'esclusività di molti suoi condomini, ma di abitare nel verde pur vivendo in città! Non a caso il giubbino Barbour, tipico country-chic, è assurto a simbolo del look dei residenti! Ahaha! Seppur la Cassia attraversi il Municipio XV da Ponte Milvio a Cesano ed attraversi il quartiere Vigna Clara, quando si dice "abito sulla Cassia" ci si riferisce soltanto ai quartieri di un limitato tratto: quello collinare costellato dai pini marittimi che da Villa Manzoni scorre lungo il quartiere Tomba di Nerone, San Godenzo, la parte alta di Grottarossa con Casale Ghella fino al Raccordo e negli anni recenti, da quando la città si è ormai espansa, ingloba pure il quartiere LaGiustiniana. Insomma è solo un limitato tratto urbano della Cassia. Pochi chilometri, ma ad alta densità di residenti, ma seppur contraddistinto da tantissime palazzine conserva molte aree verdi, spesso i parchi e giardini all'interno dei prestigiosi condomini con cancello ed alcuni con piscina e campi da tennis. Proprio in questo tratto la Cassia scorre in cima alle pendici dei laterali Parco di Veio da un lato e Riserva dell'Insugherata dall'altro; proprio le abitazioni che si affacciano su queste due ampi polmoni verdi ancora di campagna boscosa godono di splendi panorami, soprattutto quelle con ampie terrazze dalle quali ammirare le zone boscose rimaste immutate da secoli con tante belle piante di quercia ed eucalipto. Quando è stata edificata la zona, specialmente tra fine Anni 60 ed inizi 70, sono state salvaguardate ed inglobate le alberature esistenti e piantate di nuove, come sono da sempre curate le siepi dei condomini stessi. Praticamente il risultato è che pur vivendo in città, si abita nel Verde! Certo in questo tratto della Cassia abbiamo lo svantaggio del problema del traffico stradale, tra i più micidiali di Roma, causato purtroppo non dai residenti, ma dai pendolari dalla provincia a Nord di Roma che usano la Cassia essendo l'unica direttrice verso il centro. Risultato: ore nel traffico per arrivare ai Parioli, figurarsi in centro. Eppure giornalmente si continua a usare l'auto per mancanza della metro che resta un sogno dal 1980 quando fu inaugurata la linea A. Il progetto della linea C fino a Grottarossa è sempre fermo su carta! Così si formano chilometri di automobilisti in fila. Impazienti, ma privi di alternative visto che gli autobus non hanno corsia preferenziale e scooter e moto non possono fisicamente esser per tutti e per tutte le età! Ormai gli orari cosiddetti di punta, quelli che invece ricordo esserci stati da bambino negli Anni 70 e ancora teenager negli Anni 80, sono solo ricordi! Il traffico sulla Cassia c'è quasi ad ogni ora e tale situazione peggiora annualmente, come ho constatato amaramente abitando sulla Cassia dalla nascita e guidando da quasi quarant'anni moto e scooter. Non potendo superare per la doppia linea (salvo violarla con rischio di avere torto in caso di incidenti..) ci si deve rassegnare a guidare incolonnati come le auto, salvo recuperare con cautela la pole position quando le auto sono ferme ad ogni semaforo. Ovviamente sempre meglio piangere fermi in colonna sulla Cassia, ma immersi nel Verde, che abitare nel prestigioso centro storico ormai sommerso da smog, overtourism e malamovida. 9 Dicembre 2025