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📩 Per info e collaborazioni: [email protected] / @calciofinanza ⚫ Instagram / calcioefinanza 🔵 Facebook / calcioefinanza 🌐 Sito Web www.calcioefinanza.it #calcioefinanza #milan #cardinale #redbirds MILAN, CARDINALE al bivio: bilancio in POSITIVO e necessità di investire senza CHAMPIONS Fuori dall’Europa dopo anni, il Milan è chiamato al rilancio: tra nuovo stadio, mercato estivo e scelte dirigenziali, la stagione 25/26 sarà cruciale per il progetto di Gerry Cardinale. E allora in questo video cerchiamo di capire come i rossoneri siano riusciti a mettere insieme ben 3 bilanci consecutivi con un risultato in utile. In più cercheremo di analizzare la sitauazione finanziaria della proprietà e perché è soprattutto nell’interesse di RedBird e del suo proprietario Cardinale ottenere risultati positivi in campo e non per poter far fruttare l’investimento fatto con l’acquisto del Milan e per riuscire ad avere la liquidità necessaria per ripagare il debito che lo lega al precedente proprietario. Se ancora non lo avete fatto iscrivetevi al nostro canale, e cliccate sulla campanella per non perdervi nulla. Per esempio le nostre interviste esclusive a presidenti e manager dei principali club di Serie A. Solo per citarvene 2: la chiacchierata con il presidente del Pisa Giuseppe Corrado che ci ha spiegato come sia possibile portare un club di calcio dal quasi fallimento alla promozione in Serie A e questo viaggio che abbiamo fatto all’interno dello Juventus Stadium accompagnati proprio dal responsabile della gestione dell’impianto che ci ha svelato ogni segreto dello stadio bianconero. Ma torniamo al Milan. I tifosi del diavolo non vedranno la propria squadra partecipare alle coppe europee nella prossima stagione. Un evento che non si verificava dal 2019/20 quando il club presieduto da Paolo Scaroni si accordò con l’UEFA per un anno di esclusione dalle coppe per le violazioni legate al Fair Play Finanziario. Sul campo invece l’ultima stagione negativa al punto tale da non entrare in Europa risale al 2015 2016, quando la squadra allora allenata da Sinisa Mihajlovic, a cui nelle ultime cinque giornate subentrò Cristian Brocchi, terminò settima in campionato. I rossoneri dovranno ora leccarsi le ferite, ma soprattutto cercare di capire cosa non abbia funzionato, ponendo rimedio agli errori del passato recente. C’è chi sostiene che il declino sia partito dall’allontanamento dei responsabili dell’area tecnica: Paolo Maldini e Frederico Massara nel giugno 2023. O chi punta sulle scelte sbagliate riguardo gli allenatori: prima l’esonero di Pioli, poi la porta in faccia a Conte a cui il Milan non sarebbe dispiaciuto e infine le scelte “esotiche” di Fonseca prima e Conceicao poi. Ma la causa della debacle più citata è stata, senza dubbio, la mancanza di un direttore sportivo esperto che non solo potesse guidare il mercato ma anche gestire la squadra durante la stagione. Primo tassello quindi per ripartire, proprio il DS: il club si è mosso subito ed è arrivato Igli Tare. Per la panchina invece il club ha deciso di puntare su Massimiliano Allegri, tornato in rossonero dopo l’esperienza tra il 2010 e il 2013. Il reparto manager sembra quindi sistemato. Non saranno più ammessi errori, soprattutto quelli che hanno una forte connotazione economica come mancare l’obiettivo quarto posto. “Per sopravvivere dobbiamo andare sempre in champions” aveva detto qualche anno fa proprio il presidente Scaroni. La qualificazione alla Champions League è imprescindibile per l’equilibrio dei conti di un club come il Milan. Un club virtuoso che secondo le stime di Calcio e Finanza anche quest’anno chiuderà la stagione con il bilancio in utile. L’esercizio 24/25 farà registrare un divario positivo tra ricavi e costi nell’ordine dei 25 milioni di euro, anche se per le cifre ufficiali dovremo attendere la pubblicazione del bilancio in autunno. A regalare il segno + proprio sul gong, la plusvalenza fatta registrare con la cessione di Tijjani Reijnders al Manchester City. Un’operazione che secondo le prime indiscrezioni si sarebbe chiusa sulla base di 57 milioni di euro fissi più bonus, per un totale di 70 milioni di euro complessivi. Cifra che, sulla base delle stime di Calcio e Finanza, dovrebbe portare a un impatto positivo di oltre 40 milioni di euro tra plusvalenza e la percentuale sulla stessa da pagare all’AZ Alkmaar, i precedenti proprietari del giocatore. Un’operazione dolorosa, che porterà lontano da Milano il miglior calciatore della rosa rossonera della passata stagione, eletto anche miglior centrocampista della Serie A nel 2024/25 ma necessaria anche se il giocatore dovrà essere comunque sostituito adeguatamente per puntare almeno al ritorno in Champions League.