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SPORT / Squinzano Calcio 1913 SPAZIO BIANCONERO a cura di Beppe Longo e regia di Paolo Andriani DOPO BAGNOLO-SQUINZANO 1-0 “Polisportiva Bagnolo” batte 1-0 lo “Squinzano Calcio 1913”. Un verdetto secco e amaro per lo Squinzano del presidente Gino Cocciolo, che chiude il campionato di Prima Categoria Pugliese, girone C, al secondo posto, una piazza d’onore che destina la formazione allenata da Gianluca Politi e disputare i playoff. Lo Squinzano, infatti, dovrà tornare in campo domenica 27 aprile, in casa, contro il Capo di Leuca, partita secca: chi vince dovrà affrontare domenica 4 maggio la vincente di Taviano-Ruffano. La squadra vincitrice del mini-torneo dei playoff potrà essere ripescata nel prossimo campionato di Promozione. Dicono che finora è sempre avvenuto il ripescaggio. Lo Squinzano, inoltre, per essere la seconda classificata in campionato, disputerà la prima e l’eventuale seconda partita in casa, avendo a disposizione sempre a disposizione due risultati utili, la vittoria e il pareggio. Si tratta, forse, di una magra consolazione, ma è pur sempre una porta aperta per entrare in Promozione, un campionato di maggior prestigio; e per una squadra esordiente non è cosa di poco conto. Tornando alla partita di Bagnolo e ragionando “a mente fredda” – come direbbe un mio amico giornalista televisivo – devo subito affermare che non mi è sembrata una partita di calcio ma un incontro di rugby giocato con i piedi e non con le mani. Si è sempre detto che per vedere una buona partita bisogna che si giochi a due squadre. A Bagnolo lo Squinzano è andato per disputare la sua partita, costruita con il suo solito modulo e con gli stessi uomini mantenuti per tutta la durata della partita. La formazione schierata è stata: Laghezza, Longo, Indirli, Greco, Resinato, Faccini, Paiano, D’Amanzo, Falconieri, Ancora, Quarta (dall’86’ Libertini). La squadra allenata da Gabriele Galiotta, invece, è entrata in campo semplicemente per distruggere ogni tentativo di gioco. La formazione schierata dal Bagnolo è stata: Antonica, Garzia, Pascali (75’ Pellegrino), Alessandrì, Costantini, Mariano, Afrune, De Luca (55’ De Donatis), Vergari, De Giorgi, Chiri (75’ Campa). Il mister del Bagnolo per il suo gioco ha avuto bisogno di forze fresche: quel gioco stava bene, perché la posizione in classifica suggeriva l’assoluto obbligo di vincere, anche perché allo Squinzano poteva bastare il pareggio. I numeri, che nel calcio sono quelli che contano, sono impietosi: la gara è rimasta sullo 0-0 per ben 85 minuti, gli angoli sono stati 6-5 (3-2) per lo Squinzano; vere occasioni da gol io, da tifoso dello Squinzano, ne ho contate 3 per il Bagnolo e 4 per lo Squinzano. Il Bagnolo dalla sua ha avuto il favore di un centinaio di falli laterali, che hanno confermato le dimensioni di un campo, che nonostante l’ordinanza della Sindaca di Bagnolo, Irene Chilla, la n.4 del 04-04-2025, rimane per le sue dimensioni, un campo omologato solo per gare ufficiali fino alla Prima Categoria. E si sa come vanno queste omologazioni, dette di “favore sociale”, per consentire ad una comunità di avere il suo piccolo impianto sportivo. Ogni fallo laterale era un vero e proprio calcio d’angolo; e su calcio d’angolo all’85’ ha segnato il Bagnolo la rete della vittoria, a seguito di una mischia furibonda da rugby con pallone insaccato, non si è capito bene, da chi: forse da Campa o da Alessandrì. Tanto è bastato per vincere il campionato e per essere promossi direttamente in Promozione.