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"Cambiare Paese o cambiare il Paese?": il punto dagli Stati Generali della Natalità 2025

Un momento di riflessione collettiva sul declino demografico italiano, un’occasione per discutere a tutto campo di temi fondamentali per il presente e il futuro del Paese, con il contributo delle massime cariche istituzionali. Il 27 e il 28 novembre 2025 si è svolta all’Auditorium Conciliazione di Roma la quinta edizione degli Stati Generali della Natalità, un appuntamento che riunisce enti, esperti e coinvolge direttamente i giovani per affrontare la sfida delle nascite e discutere delle politiche di sostegno familiare. Ad aprire la rassegna è stata per la prima volta la massima carica dello Stato, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che, soffermandosi sull’analisi dei dati in merito alla natalità, ha sottolineato: "È un tema vitale per il nostro Paese e per l'intero continente europeo. Gli squilibri demografici producono mutamenti, crisi degli assetti preesistenti e incidono sulle relazioni umane, sulla vita di comunità, sui modelli culturali, sulle aspirazioni delle cittadine e dei cittadini. I giovani sono pochi come mai avvenuto nella storia passata, salvo forse soltanto dopo guerre devastanti”. Il quadro descritto dal Presidente della Repubblica trova conferma anche nei più recenti dati Istat relativi al periodo gennaio-agosto 2025 e presenti anche nel Rendiconto sociale 2024 del CIV, che evidenziano un ulteriore calo delle nascite del 5,4% rispetto agli stessi mesi del 2024, con 230mila neonati registrati al 31 agosto. Lo slogan dell’evento - “Cambiare Paese o Cambiare il Paese?” – è stato al centro del panel di apertura degli Stati Generali, al quale hanno partecipato il Presidente dell’Istituto Gabriele Fava, il Presidente dell’Istat Francesco Maria Chelli e il Direttore dell’Inail Marcello Fiori. Per l’occasione, un talk show a tema “I giovani intervistano le Istituzioni”, alcuni ragazzi del pubblico hanno avuto modo di porre questioni e aprire un dibattitto aperto con i partecipanti. Nel suo intervento, il Presidente Fava ha ribadito l’idea di welfare generativo basato sui capisaldi fondamentali del lavoro, della natalità e della previdenza: “Ci deve essere uno Stato che crei fiducia, che abbia le capacità di aiutare e sostenere le scelte di vita dei giovani – ha sottolineato il Presidente -, le loro pensioni dipenderanno dalle scelte che il Paese attuerà oggi. Più riusciremo a realizzare i giovani come persone, più si avrà un futuro e il Paese potrà crescere con successo”. Durante il dibattito, il Presidente ha inoltre colto l’occasione per annunciare il futuro Portale della genitorialità e della famiglia dell’INPS, pensato per accompagnare famiglie e nuovi genitori con informazioni e prestazioni integrate in un’unica piattaforma chiara e accessibile. Si tratta di una piattaforma che va ad aggiungersi al già attivo Portale INPS per i giovani, che concentra servizi e opportunità per orientare le nuove generazioni nelle scelte di studio, lavoro e tutele.