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20 ANNI di BILANCI da record | Il NAPOLI di De Laurentiis

Il Napoli di De Laurentiis nei bilanci: due scudetti, 3,5 miliardi di ricavi e conti in utile! 📩 Per info e collaborazioni: [email protected]    / @calciofinanza   ⚫ Instagram   / calcioefinanza   🔵 Facebook   / calcioefinanza   🌐 Sito Web www.calcioefinanza.it #calcioefinanza #napoli #delaurentiis Il 19 maggio 2025 il Napoli esplode di gioia conquistando il secondo scudetto in tre anni e il quarto nella storia del club dopo quelli dell’era Maradona. Una vittoria che rappresenta non solo la passione, il talento e il sudore di una squadra straordinaria, ma anche il successo di un modello economico solido e innovativo costruito in oltre 20 anni da Aurelio De Laurentiis. Un percorso unico nel calcio italiano, che negli ultimi dieci anni ha visto il Napoli interrompere più volte l’oligarchia delle grandi superpotenze Juventus, Milan e Inter, portando in alto il nome del Sud e della sua gente. In questo video ripercorriamo insieme i 21 anni di presidenza De Laurentiis, analizzando l’evoluzione dei ricavi, la gestione delle plusvalenze e i risultati economici che hanno permesso di vincere 2 scudetti in 3 anni, quasi sempre mantenendo i conti in attivo. Dal 2005 ad oggi il Napoli ha messo insieme quasi 3,5 miliardi di euro di ricavi totali e un utile aggregato di circa 156 milioni, un risultato straordinario ottenuto grazie a plusvalenze milionarie su grandi campioni come Higuain, Cavani, Jorginho e molti altri. Il fatturato è cresciuto in modo costante, passando dagli 11 milioni di euro nel 2005 ai 100 già nel 2009, con picchi eccezionali come i 237 milioni del 2014 e il record di 359 milioni raggiunto nel 2023. La fonte principale di ricavo rimane ancora oggi quella dei diritti televisivi, che coprono quasi la metà dell’intero fatturato, seguiti dal “player trading” – ovvero la compravendita di calciatori – che ha generato quasi 700 milioni di euro in 17 anni. Non sono mancati però momenti difficili: nel 2021 il Napoli ha chiuso con una perdita di 58 milioni, ma già l’anno dopo ha registrato un utile record di 79,7 milioni, il più alto nella storia della Serie A. L’assenza dalla Champions League nella stagione 2024/25 ha causato un calo nei ricavi, ma la plusvalenza della cessione di Kvaratskhelia ha aiutato a contenere le perdite, e la solidità patrimoniale e la liquidità, entrambe sopra i 200 milioni, confermano la salute finanziaria del club. Il futuro del Napoli passa anche dalla decisione sullo stadio Diego Armando Maradona, che necessita di interventi importanti per poter offrire un’esperienza all’altezza di una squadra campione d’Italia e dei suoi tifosi. Tra ipotesi di ristrutturazione e nuovi progetti, la questione è ancora aperta e merita un approfondimento dedicato. Dal punto di vista commerciale, il brand Napoli continua a crescere ma resta ancora indietro rispetto alle altre big italiane, con margini di miglioramento soprattutto nella valorizzazione degli sponsor e del merchandising. De Laurentiis ha sempre puntato su un modello di gestione attento alla sostenibilità economica: il Margine Operativo Lordo è rimasto positivo quasi ogni anno e la spesa per il personale tecnico è stata mantenuta sotto il 50% dei ricavi. Questa strategia ha permesso al Napoli di evitare indebitamenti eccessivi e di generare liquidità, un unicum nel panorama della Serie A. Con Antonio Conte alla guida e un mercato estivo ambizioso, il Napoli punta a confermare il proprio ruolo da protagonista in Italia e in Europa, con investimenti importanti ma sempre nel segno della sostenibilità. Iscriviti al canale e attiva la campanella per non perdere i nostri approfondimenti sul business del calcio!