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In questo talk Piergiorgio Odifreddi accompagna il pubblico in un viaggio sorprendente dentro la Divina Commedia, mostrando come in Dante la matematica sia molto più presente di quanto sembri. Non formule esplicite, ma strutture profonde: numeri, simmetrie, geometrie, proporzioni, modelli cosmologici e persino idee che oggi chiameremmo multidimensionali. Un racconto che intreccia letteratura, storia della scienza, filosofia e arte, rendendo la matematica uno strumento di lettura culturale e non solo tecnica. Il punto di partenza è semplice ma potente: Dante non era un matematico, ma viveva in un’epoca in cui il numero aveva un valore simbolico, strutturale e conoscitivo. Da qui si passa ai grandi temi della Commedia: i cento canti, la struttura delle terzine, l’endecasillabo, la ripetizione controllata di lettere e parole, fino agli esempi più raffinati di costruzione formale. Odifreddi mostra come queste scelte non siano casuali, ma parte di un progetto coerente. Ampio spazio è dedicato all’Inferno e alla sua forma. Dal cono rovesciato immaginato nei secoli, alle interpretazioni di Botticelli e soprattutto di Galileo, che tenta una vera e propria “ingegneria dell’oltretomba”. Il viaggio prosegue con il Paradiso e con il problema più affascinante: come rappresentare un universo finito ma senza confini, con Dio come punto centrale ovunque. Qui entra in gioco l’idea di ipersfera e di quarta dimensione, collegando Dante alla geometria moderna. Il racconto si allarga poi all’arte: Brunelleschi e la nascita della prospettiva, la geometria proiettiva, Raffaello e le deformazioni “corrette” per l’occhio umano, fino a Dalì, che usa ipercubi, sezione aurea e simboli matematici per rappresentare il sacro nel Novecento. Un percorso che dimostra come matematica e immaginazione non siano opposte, ma profondamente intrecciate. A chi è rivolto: • Appassionati di Dante, letteratura e Divina Commedia • Studenti e insegnanti di matematica, filosofia e storia della scienza • Curiosi di divulgazione culturale e interdisciplinare • Chi ama i collegamenti tra numeri, arte, cosmologia e pensiero astratto Perché guardarlo: • Per scoprire una lettura inedita di Dante, lontana dalle semplificazioni scolastiche • Per capire come la matematica possa essere uno strumento culturale • Per vedere come idee moderne abbiano radici antiche • Per allenare uno sguardo critico e trasversale sul sapere Punti chiave: • Numeri e struttura della Divina Commedia • Endecasillabo, terzine e giochi linguistici • Inferno come modello geometrico • Galileo e la matematica dell’oltretomba • Paradiso, ipersfera e quarta dimensione • Arte rinascimentale e geometria • Dalì, sezione aurea e simbolismo matematico CAPITOLI 00:00 Introduzione e tema del talk 01:15 Dante e il rapporto con la matematica 05:50 Fibonacci, numeri e cultura medievale 08:40 Struttura della Commedia e simbolismo numerico 12:10 Endecasillabo, ritmo e forma 19:30 Giochi linguistici e costruzioni formali 22:50 Inferno, Purgatorio e cosmologia medievale 26:00 Botticelli e le mappe dell’Inferno 27:30 Galileo e il cono infernale 31:00 Critiche e riletture di Dante nei secoli 33:10 Il Paradiso e il problema del centro 36:40 Ipersfera e quarta dimensione 41:30 Cartografia e proiezioni geometriche 44:40 Brunelleschi e la prospettiva 52:00 Raffaello e la geometria dell’occhio 56:10 Dalì, ipercubo e sezione aurea