У нас вы можете посмотреть бесплатно Social, influencer e informazione scientifica per la Z generation или скачать в максимальном доступном качестве, видео которое было загружено на ютуб. Для загрузки выберите вариант из формы ниже:
Если кнопки скачивания не
загрузились
НАЖМИТЕ ЗДЕСЬ или обновите страницу
Если возникают проблемы со скачиванием видео, пожалуйста напишите в поддержку по адресу внизу
страницы.
Спасибо за использование сервиса ClipSaver.ru
Cari Followers, i social media sono diventati uno strumento fondamentale per la comunicazione. In particolare, la cosiddetta Generazione Z, che ha conosciuto il mondo digitale sin dalla nascita, si affida sempre più ai social per documentarsi su salute, benessere e medicina, dove queste informazioni non sono appannaggio esclusivo dei medici, ma anche degli influencer. Questo fenomeno porta con sé vantaggi e sfide: se da un lato gli influencer possono sensibilizzare e avvicinare i giovani a tematiche di interesse sanitario, dall’altro la disinformazione può avere un enorme impatto negativo sulla salute pubblica. Un recente editoriale di Lancet riporta testualmenete “Today, misleading social media content pervades information on cancer prevention and treatment; can lead patients to abandon evidence based treatments in favour of influencer-backed alternatives; downplays the seriousness of mental health conditions; and promotes unregulated supplements claiming to work for everything from weight loss to reversal of ageing” (Lancet 2025;405:173). Nello stesso articolo si sottolinea l’effetto della manipolazione degli algoritmi e dell’impatto dell’intelligenza artificiale nell’indirizzare l’attenzione di chi naviga il web alla ricerca di informazioni riguardanti la salute. Sempre secondo Lancet, la disinformazione in materia di salute diffusa tramite web e social deve essere considerata una vera e propria minaccia all’intera collettività. Le piattaforme social rappresentano un’opportunità per promuovere un’informazione corretta, ma per contrastare le fake news è essenziale che anche i professionisti della salute imparino a comunicare efficacemente in questo nuovo ecosistema digitale. In questo contesto, i medici e gli esperti di scienza rivestono un ruolo cruciale nell’intercettare questa platea, offrendo contenuti accurati, basati su evidenze scientifiche, in modo comprensibile e accessibile. Investire nella formazione dei medici per l’utilizzo consapevole e critico dei social media, e collaborare con figure influenti ma competenti, potrebbe essere la chiave per costruire una rete di informazione scientifica affidabile e autorevole specialmente per i giovani di oggi e di domani. Il tema di questo incontro del Mangiagalli Journal Club, “Social, influencer e informazione scientifica per la Z generation” sembra quindi molto attuale. La professoressa Rossella Nappi, ordinaria di ostetricia e ginecologia dell’Università degli Studi di Pavia, ha spiegato come nascono e come si contrastano l’ormonofobia e la “pill-fatigue”. Il dottor Guido Marinoni, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Bergamo e membro del gruppo di lavoro "Information and Communications Technology" della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, ha approfondito il ruolo e le responsabilità del medico nell’era dei social. L’incontro è stato moderato da Monica Cremonesi, responsabile delle aree di informazione, comunicazione e customer care della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Per avere aggiornamenti sugli incontri e ottenere il link per parteciparvi seguite la nostra pagina facebook Mangiagalli Journal Club: https://www.facebook.com/profile.php?... Stay tuned!