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Lo sbaglio di essere vivo (1945) è un film diretto da Carlo Ludovico Bragaglia La scadente qualità delle immagini in alcune sequenze del film è dovuta a problemi di ricezione del segnale RAI che ho avuto durante la registrazione dello stesso. Me ne scuso fin d'ora. Adriano (Vittorio De Sica) è un tranquillo e modesto impiegato, abitudinario a tal punto che sarà proprio la sua abitudine di fermarsi dopo il lavoro ad un chiosco di cocomeri per una fetta a dar inizio alla storia. Tornato a casa dalla moglie (Isa Miranda) con un cocomero sotto il braccio (a proposito c'è da notare le dimensioni dei cocomeri di una volta rispetto a quelli di oggi) ha un malore si accascia e muore. Disperazione della moglie, arrivo del dottore, constatazione della morte e camera ardente tutto secondo la prassi ma Adriano si risveglia la notte stessa. Maria la moglie subisce un secondo shock, Adriano gli rivela non solo che non è mai morto ma che sentiva tutto quello che gli succedeva intorno. La sua vita di piccolo impiegato può però cambiare grazie ad una polizza sulla vita di 300.000 lire, decide quindi, nonostante la riluttanza della moglie, di restare morto e di godersi la vita. Il passato però ritorna sotto forma del suo vecchio datore di lavoro il signor Guglielmi (Gino Cervi) che incontra Maria in treno mentre Adriano è sceso un attimo per un panino. Per sfuggire al signor Guglielmi, vecchio spasimante di Maria ora libero di agire in quanto la crede vedova, la donna scende dal treno dicendo di essere arrivata e si rifugia in una località di villeggiatura montana chiamata Monte Sant'Angelo. Ma il signor Guglielmi non molla, la segue e lì incontra anche Adriano che però si spaccia per il fratello del defunto, la somiglianza è prodigiosa, dirà il Guglielmi. I due sono costretti a familiarizzare in quanto devono condividere l'unica stanza libera dell'albergo. Qui il signor Guglielmi rivela al morto la pochezza del marito di Maria e la sua intenzione di renderla felice. La situazione precipita, i soldi sono finiti e Adriano torna nel mondo reale per cercare un lavoro ma è senza documenti e senza identità. Nel frattempo Maria accetta l'invito del signor Guglielmi di passare le vacanze nella sua villa e conoscere sua madre, una deliziosa Dina Galli. In villa la matassa finalmente si dipana, forse Maria è attratta da quel mondo, forse non ha mai amato Adriano, forse non sa quale decisione prendere. Tutto questo si abbatte su un uomo che capisce il suo unico errore: quello di essere vivo. In un drammatico rendez-vous finale con Maria decide di uscire dalla sua vita in un bizzarro modo che non vi anticipo. Il racconto di Adriano termina qui, perche di racconto si tratta: un lungo flash-back che dura tutto il film raccontato al custode del cimitero dove Adriano si è recato per visitare la sua tomba. Tra le sequenze che si susseguono nel film, Adriano che osserva il suo funerale dalla finestra della cucina, l'amara constatazione di valere più da morto che da vivo, la cena in albergo in tre dove Adriano indispettito ordina tutto il contrario del signor Guglielmi e Maria, un un piccolo pezzo di bravura della recitazione di Dina Galli che spiega al marito i motivi per cui la moglie vedova dovrebbe risposarsi con il figlio. Il film è divertente e godibile, le sequenze in cui duettano Cervi e De Sica sono da manuale, Isa Miranda è qui in un ruolo di moglie incerta e sofferente, la guerra è finita da poco ed ha il volto un po' scavato. Abbiamo inoltre la rara possibilità di goderci la recitazione di Dina Galli che girò pochissimi film, questo è il suo terz'ultimo. Buona visione e spero che il film sia di vostro gradimento. #LoSbaglioDiEssereVivo #CarloLudovicoBragaglia #VittorioDe Sica #IsaMiranda #GinoCervi #DinaGalli #LuigiAlmirante