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Essere felici senza dipendere dagli altri è una delle conquiste più profonde che si possano fare nella vita. Spesso cerchiamo conferme, affetto o approvazione fuori da noi, ma il buddismo insegna che la vera gioia nasce dal proprio cuore e dalla capacità di stare bene con se stessi. Imparare a non legare la propria serenità alle aspettative o ai comportamenti altrui porta leggerezza e libertà. La felicità diventa allora una scelta quotidiana, indipendente dalle circostanze esterne. Ritrovare il proprio centro è il primo passo verso una pace duratura. In questo video scoprirai dieci insegnamenti buddisti che aiutano a coltivare la felicità interiore senza bisogno di dipendere da nessuno. Prima di iniziare, se sei nuovo qui e sei interessato al buddismo, metti mi piace al video e iscriviti al canale. E non dimenticare di attivare la campanella per non perdere nessun nuovo contenuto! Insegnamento 1 – La felicità nasce dentro di te. La felicità è una sensazione che nasce dal profondo del nostro essere, non dipende da ciò che possediamo o da ciò che accade fuori di noi. Spesso si pensa che la gioia sia il risultato di eventi favorevoli, di successi o di approvazione altrui, ma il buddismo ci insegna che la pace e la contentezza sono frutti di un lavoro interiore. Quando impariamo ad ascoltare i nostri pensieri e a scegliere quelli positivi, la mente diventa il terreno fertile su cui cresce la serenità. Non serve attendere che qualcuno arrivi a renderci felici. Ogni persona ha dentro di sé le risorse per coltivare la propria gioia, anche nei momenti più difficili. Il buddismo invita a non lasciare che le condizioni esterne determinino il nostro stato d’animo. Così, anche quando il mondo fuori sembra complicato, possiamo trovare un rifugio nella calma della mente. La pratica quotidiana della consapevolezza aiuta a riconoscere i piccoli momenti di felicità che spesso passano inosservati. Basta un pensiero gentile, un respiro profondo o un sorriso sincero per accendere una luce dentro di noi. Quando diventiamo consapevoli che la vera felicità nasce da come vediamo la realtà, impariamo a valorizzare ciò che abbiamo e ad accettare con serenità ciò che non possiamo cambiare. Nel buddismo, si insegna che la felicità non è un punto di arrivo, ma un percorso che si rinnova ogni giorno. Ogni scelta, ogni pensiero e ogni azione può portarci più vicini a uno stato di pace interiore. Non serve aspettare che tutto sia perfetto per essere felici; la felicità vera è accettazione e presenza, è la capacità di vivere pienamente ogni istante. Quando si smette di dipendere dalle condizioni esterne, si diventa più liberi e leggeri. Le difficoltà della vita non spariscono, ma non hanno più il potere di spegnere la nostra gioia. Il buddismo insegna che coltivare una mente serena permette di affrontare ogni situazione con equilibrio e forza, trasformando anche gli ostacoli in occasioni di crescita. La felicità interiore è un dono che si costruisce con piccoli gesti di gentilezza verso sé stessi e gli altri. Ogni giorno è una nuova opportunità per allenare la mente alla gratitudine, alla pazienza e alla comprensione. Così, la serenità diventa una presenza stabile nella nostra vita, indipendente da ciò che accade fuori. Imparare a essere felici con ciò che si ha significa anche lasciar andare il bisogno continuo di approvazione e confronto. Ognuno ha la propria strada e i propri tempi, e il buddismo ci invita a guardare dentro di noi per trovare ciò che davvero conta. La gioia autentica non ha bisogno di essere dimostrata, ma si riflette naturalmente in ogni nostra azione e parola. La vera libertà nasce dal comprendere che la fonte della felicità è sempre disponibile dentro di noi. Anche quando tutto sembra andare storto, possiamo scegliere di coltivare pensieri positivi e di vedere il lato luminoso delle cose. Nel silenzio della meditazione, riscopriamo la capacità di sorridere alla vita, anche nei giorni più grigi. Essere felici non significa ignorare il dolore o le difficoltà, ma saperli accogliere senza lasciarsi sopraffare. Il buddismo insegna che ogni emozione, anche la sofferenza, può essere trasformata in consapevolezza e saggezza. Così, la felicità diventa un viaggio continuo di scoperta e crescita. Quando si comprende che la gioia vera nasce dentro di sé, si diventa meno dipendenti dalle opinioni e dalle aspettative degli altri. Si impara a camminare con passo leggero, senza paura di perdere ciò che si ha o di non essere abbastanza. Questa libertà interiore è la base di una vita piena e soddisfacente. Ogni giorno offre l’opportunità di riscoprire la felicità che abita in noi. Anche nei momenti di solitudine o difficoltà, la mente può essere un luogo di pace, se coltivata con cura e attenzione. Il buddismo ci invita a prenderci cura dei nostri pensieri come di un giardino, scegliendo di nutrire quelli che portano serenità e gioia. #buddhismo #insegnamentibuddisti #riflessionebuddista