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Febbraio 1943. Una commissione tedesca della Luftwaffe atterra in Italia con i loro migliori caccia — il Messerschmitt Bf 109 G-4 e il Focke-Wulf 190 A-5 — convinti di dover insegnare agli italiani come si costruisce un vero aereo da combattimento. Per anni, l'aviazione italiana era stata derisa per i suoi biplani obsoleti e i caccia sottopotenziati. Ma quando i piloti tedeschi testarono il nuovo Fiat G.55 Centauro in combattimenti simulati, rimasero senza parole. Il caccia italiano li superava in manovrabilità, stabilità e potenza di fuoco. Il verdetto ufficiale della Luftwaffe fu inequivocabile: "Il miglior caccia dell'Asse". Hermann Göring in persona ordinò studi per la produzione su licenza in Germania. Questa è la storia vera di come l'Italia creò un aereo che stupì il mondo — e degli uomini straordinari che lo portarono in battaglia contro probabilità impossibili, difendendo le loro città fino all'ultimo giorno di guerra. --- *FONTI:* Le informazioni contenute in questo documentario provengono da una vasta gamma di fonti storiche verificate e documentazione d'archivio. Per quanto riguarda le specifiche tecniche e la storia dello sviluppo del Fiat G.55 Centauro, sono stati consultati i seguenti testi: "Fiat G55 Centauro - Fiat G59" di Nino Arena, pubblicato da Mucchi Editore nel 1994; "Fiat G.55 Centauro" di Maurizio Di Terlizzi, edizione bilingue italiano-inglese pubblicata da IBN Editore nel 2001; "Dimensione Cielo: Aerei Italiani nella Seconda Guerra Mondiale, Caccia Assalto 3" pubblicato da Edizioni Bizzarri nel 1972; "Italian Civil and Military Aircraft 1930-1945" di Jonathan W. Thompson, pubblicato da Aero Publishers nel 1963. Per la storia operativa e i combattimenti aerei, sono stati utilizzati: "Air War Italy: Axis Air Forces from Liberation of Rome to the Surrender" di Nick Beale, Ferdinando D'Amico e Gabriele Valentini, pubblicato da Airlife nel 1996; "Pictorial History of the Regia Aeronautica Vol.2 – Pictorial History of the Aeronautica Nazionale Repubblicana and the Italian Co-Belligerent Air Force 1943-1945" di Ferdinando D'Amico e Gabriele Valentini, pubblicato da Squadron/Signal Publications nel 1986; "Italian Aces of World War 2" di Giovanni Massimello e Giorgio Apostolo, Osprey Aircraft of the Aces numero 34, pubblicato da Osprey Publishing nel 2000. Per le biografie dei piloti, in particolare Ennio Tarantola e Adriano Visconti, sono stati consultati: "Dai Banana: Ennio Tarantola Asso del 51° Stormo" di Gianni Bianchi; "Adriano Visconti Asso di Guerra" di Giuseppe Pesce con Giovanni Massimello, pubblicato da Albertelli Edizioni nel 1997; articoli della rivista "JP4 Aeronautica" e della rivista "Storia Militare". Per quanto riguarda la valutazione tedesca del G.55 e i test comparativi del febbraio 1943, le informazioni provengono da documenti d'archivio della Luftwaffe e dai rapporti della commissione Petersen conservati presso archivi militari tedeschi e italiani. L'articolo "Centaur - The Final Fling" pubblicato su Air Enthusiast International nel maggio 1974 fornisce dettagli importanti su questi eventi. Ulteriori riferimenti includono: "War Planes of the Second World War: Fighters, Volume Two" di William Green, pubblicato da Macdonald nel 1961; "Aircraft of World War II" di Jeffrey L. Ethell, pubblicato da HarperCollins/Jane's nel 1995; "World Encyclopedia of Aircraft Manufacturers" di Bill Gunston, pubblicato da Sutton Publishing nel 2005. Per la biografia di Giuseppe Gabrielli: "G.G. Gabrielli – Una Vita per l'Aviazione" pubblicato da Edizioni Bompiani nel 1982.