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Un’occasione di condivisione dello stato dell’arte della riforma della Disabilità, con particolare riferimento ai primi risultati della sperimentazione e ai suoi potenziali impatti sociali e culturali. Lo scorso 12 febbraio, presso il Palazzo dei Congressi di Roma, in occasione dell’esposizione Identitaly, si è tenuto il talk “INPS e riforma della disabilità: una sfida che cambia la prospettiva culturale e sociale”. L’incontro è stato aperto dal Presidente INPS, Gabriele Fava, che ha evidenziato il ruolo cruciale della riforma come motore per la trasformazione del welfare italiano. A seguire, gli interventi del Direttore centrale Salute e prestazioni di disabilità, Filippo Bonanni, del Coordinatore Generale Medico Legale, Raffaele Migliorini, del Direttore regionale del Lazio, Vincenzo Damato e di Alessandra Fornaci (Progetti innovativi di comunicazione e comunità di utenti INPS). La riforma della Disabilità, avviata in via sperimentale il 1° gennaio 2025 in nove province italiane, ha introdotto novità fondamentali per l’accertamento della condizione di disabilità. Un processo frutto del coinvolgimento di tutte le Strutture, centrali e territoriali, dell’Istituto, che si è arricchito di nuove funzionalità volte a facilitare la redazione e la compilazione del certificato medico introduttivo, prima fase del procedimento valutativo. L’obiettivo è semplificare l’iter, con particolare riferimento alla firma digitale e all’allegazione della documentazione sanitaria, anche attraverso il supporto di video tutorial rivolti ai medici per il corretto uso della procedura. In occasione dell’incontro, il Direttore regionale del Lazio, Vincenzo Damato, ha illustrato il caso della provincia di Frosinone, dove nelle settimane di sperimentazione sono pervenute 19mila domande, di cui 1.200 interessate dalle tre patologie previste nella sperimentazione: sclerosi multipla, disturbo dello spettro autistico e diabete mellito di tipo 2.